sabato 31 ottobre 2009

Libri senza... età

"Un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta"

C. S. Lewis

venerdì 30 ottobre 2009

Quando la musica fa pensare

Ogni tanto mi capita di avere voglia di starmene da solo, con il solo desiderio di avere silenzio intorno a me e restare un po’ ad occhi chiusi, per pensare, per riflettere, per prendere decisioni. In questi momenti talvolta sento la necessità di ascoltare della musica per concentrarmi meglio.
C’è un brano in particolare che riesce a deliziarmi e a farmi vedere, nell’oscurità dei miei pensieri, scenari e orizzonti ampi, illimitati, come se riuscisse ad aprire la mia mente ed il mio cuore.
Una musica talmente bella, nella sua semplicità, da far sentire il cielo più vicino, tanto da far pensare che provenga direttamente da lì.

domenica 25 ottobre 2009

A volte capita

Ho aperto e richiuso un libro più volte.
L'intenzione sarebbe quella di leggerlo, anzi, rileggerlo.
E' un concentrato di riflessioni e massime, un insieme di poche pagine alle quali si rimane incollati per un sacco di tempo. Ogni frase costringe a riflettere, a pensare, a vedere quanto sia attuale, anche se scritta molti anni fa. Ogni tanto torno a leggere qua e là qualche riga perchè stimolato da qualcosa che ho appena sentito, o visto, o provato. Allora vado a ricercare quella riflessione e ci vedo rispecchiato quello che ho vissuto poco prima.
E' un aspetto della lettura che mi piace molto: ritrovare nei libri la quotidianità e l'attualità. Tuttavia quel libro, in questo momento, rimane ancora chiuso.
Chissà, forse perchè in questo momento non posso prestargli l'attenzione che merita.

martedì 20 ottobre 2009

Incredibile facebook!

A volte pensi a delle persone che non hai mai dimenticato, ma che il tempo e la vita ti hanno fatto perdere di vista, da molti anni.
Di loro non ti rimangono che i ricordi, ma non sapresti come fare a ritrovarli. E poi, anche potendo e volendo, avresti qualche timore a farlo.
In passato, per organizzare rimpatriate con i compagni di scuola di una volta, oppure con i commilitoni, ebbi modo di fare ricerche per rintracciare delle persone, partendo dai numeri di telefono di un tempo per finire alla ricerca sul web. E così andai incontro alle situazioni più strane: mi imbattei nell'omonimo, nei parenti, in persone che portavano lo stesso cognome ma che non c'entravano nulla, con la paura costante di sentirmi dire: "Sì, il numero è giusto, ma la persona che lei cerca... non c'è più." Fortunatamente così non fu e, con un po' di fatica, riuscii a mettere insieme un po' di gente. E quei ritrovi, poi, furono eccezionali, ricchi di emozioni.
In questi giorni, entrando su facebook, ho aperto il mio profilo e mi sono imbattuto in una richiesta di amicizia che proveniva da una persona di cui non avevo più notizie da molti, molti anni. Che gioia!
Incredibile facebook!

lunedì 12 ottobre 2009

domenica 11 ottobre 2009

E quel poco tempo che hai...

... a volte sembra non bastare mai.
Durante gli ultimi giorni ho dovuto impiegare tutto il tempo a mia disposizione, forse anche qualcosa in più, per cercare di stare dietro a tutto. E' una condizione normale per molti di noi, credo soprattutto per le donne, che hanno mille cosa da fare: famiglia, lavoro per chi lo ha, casa, perchè nella maggior parte dei casi è su di loro che grava il peso della vita domestica.
Arrivi a fine giornata stanco, con la testa e gli occhi pesanti, e quando spengi la luce che ormai sei a letto, hai la sensazione che quello che hai fatto non sia niente, o poco. E ti addormenti pensando che il giorno dopo è già arrivato e che devi riprendere da dove hai interrotto.
Però poi, la furia finisce, e provi una bella sensazione di rilassamento. Sai che non è finita, ma il più è fatto, e sai di aver fatto il massimo che potevi fare, con la certezza di poter fare di più, ma con la consapevolezza che per quel di più occorre la collaborazione altrui, per cui non hai niente da rimproverarti.
E riprendi il cammino, con passo più leggero.

domenica 4 ottobre 2009

Domenica 5 ottobre 2008

Ciao amici,
mi chiamo Roberto e ho appena aperto questo spazio sul web.
Questo sarà il mio rifugio, per parlare, anzi scrivere, delle mie passioni: la scrittura, la lettura, la musica, lo sport e altre ancora che di volta in volta verranno chiamate in causa.
Nel mio rifugio cercherò di accogliere anche gli internauti che vorranno farvi tappa e che avranno voglia di condividere con me quelle passioni.

Con queste parole, un anno fa, il Rifugio aprì i battenti. Ma che cosa è successo in quest'anno?

Attraverso i Rifugio, che ha passato momenti di crisi, che ha chiuso e che ha riaperto, ho condiviso passioni, sentimenti, emozioni. Grazie a lui, e successivamente al MKTV, ho avuto modo di conoscere altre persone, alcune delle quali ho avuto la possibilità di conoscere in carne ed ossa.

Ho cercato di usare questo spazio con moderazione, senza abusare, senza sentire l'impegno o l'assillo di scrivere per forza, facendolo solo quando avevo qualcosa da dire e avevo voglia di farlo, anche nei momenti che avevo semplicemente voglia di giocare. Per questo, forse, i miei interventi non sono stati così frequenti.

Ho resistito alla tentazione di mettere un contatore per vedere quante persone entrano per leggere le cose che scrivo, ho resisitito alla voglia di piantare tutto quando mi sembrava che fosse giunto il momento giusto per farlo.

Ho avuto piacere di ricevere suggerimenti di letture di autori che altrimenti non avrei mai conosciuto.

Ho avuto la forza di tirare fuori pensieri e parole come probabilmente non sarei mai riuscito a fare in altro modo, che mi hanno permesso di riflettere e, soprattutto, di conoscere meglio me stesso, anche attraverso i punti di vista altrui che mi hanno aperto nuove visioni sulla realtà che sta intorno a noi.

Ho avuto il piacere di scrivere, solo per il piacere di farlo.

Buon compleanno Rifugio.

Grazie, a te e a chi ha condiviso con me l'avventura di questo anno.