venerdì 17 novembre 2017

Rottamazione? In atto!

Negli ultimi post ho tentato di parlare di e-book, di anniversari, di preghiere (semplici), di cambiare il mondo, di parole.
Parole, appunto.
Non avevo mai tentato di parlare di rottamazione.


Non costa niente! 
Approfittatene!

4 commenti:

  1. Ciao Ben,
    stendo un pietoso velo sul periodo - molto difficile, molto delicato - che ho vissuto.
    Mi sono affacciata al Rifugio, in questi mesi, ma di commentare i temi che hai proposto... no, non ho avuto voglia, a dire il vero.
    Non perché non fossero interessanti, ma perché ho avuto altro da pensare, altro di cui preoccuparmi.

    Sugli e-book, però, avevo espresso la mia opinione.
    Rimane la stessa: preferisco il cartaceo, ma la versione e-book non rappresenta, per me, un motivo valido perché escluda un libro, se lo reputo interessante.

    La preghiera semplice che semplice non è affatto: siamo esseri umani, Ben. Siamo esseri umani, che come acrobati cercano di mantenersi in equilibrio, ciascuno con i propri errori, limiti, fragilità da una parte e il proprio desiderio di essere migliore dall'altra.
    Di essere migliore e di contribuire a rendere migliore il mondo, ciascuno quanto e come può.

    Cambiare il mondo? Innanzitutto proviamo a cambiare un po' noi stessi, cosa molto difficile.

    Rottamazione... Gratuita... Ma dai, Ben!

    Buon compleanno al Rifugio.
    Sono in ritardo di oltre un mese, lo so. Sono una ritardataria cronica, in fatto di auguri, lo sai.

    Ciao ciao
    Ines

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  2. Ciao Ines,
    prima di tutto ben tornata.
    Le cose di cui preoccuparsi sono altre, sono d'accordo con te.
    Ma veniamo a noi.
    Nel post relativo agli e-book (sono d'accordo con te riguardo al cartaceo), la riflessione, o provocazione, stava nel discorso prezzo e su quanto questo possa influenzare l'acquisto di un e-book. E allora ricollegandomi all'esperienza de "La chiusura del cerchio", mi domandavo se il suo prezzo fosse tropoo alto o troppo basso.

    La preghiera semplice, che semplice non è, non a caso è stata scritta da un Santo.
    Ho fatto un quadretto di quella preghiera e l'ho appesa in una stanza per averla sempre a portata di occhio.

    La canzone di Renato Zero è stata, per me, una bella scoperta. Cambiare il mondo? Impossibile, se guardiamo alla realtà dei fatti. Ma possibile se consideriamo che ogni piccolissimo contributo può essere infinitamente importante per qualcuno.

    Gli ultimi versi di quella canzone, vanno a braccetto con il post relativo alla rottamazione. Personalmente sto vivendo una fase in cui mi rispecchio molto in quelle parole ed in quel post.

    E quello che in questo momento vorrei rottamare più di ogni altra cosa è la cultura del silenzio e dell'indifferenza. Hai (avete) notato che oggi va sempre più di moda non rispondere per evitare di rispondere "no"?

    A nome del Rifugio, grazie per gli auguri.

    Ciao Ines, alla prossima.

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  3. Ciao Ben,
    come vedi prendo tempo, prima di rispondere, ma sono sicura che comprenderai.
    Sul costo degli e-book, la mia personale opinione: considero i libri (in qualsiasi forma siano stampati) alla stregua di oggetti preziosi. Ma che dico? Non oggetti: quasi persone, poiché dietro e dentro ogni buon libro c'è uno scrittore e, con lui, la fatica - notevole, altro che pura ispirazione... - che ogni pagina gli ha richiesto.
    Un buon libro è un buon libro. Punto e basta. Il suo costo (basso se è un e-book, più alto se è cartaceo) non influisce minimamente sul valore dell'opera, che per giunta non è un valore assoluto (se non in casi eccezionali), ma strettamente legato al gusto personale del lettore.

    Nessuna preghiera è semplice, Ben.
    Avevo capito che è stata scritta da un Santo. Per questo ho sottolineato che noi siamo esseri umani e, in quanto tali, incapaci di mettere in atto tutti gli ottimi "propositi" espressi in una preghiera, qualunque essa sia.
    Tentare di fare meglio che possiamo: sarebbe già abbastanza, oggi più che mai.
    Oggi più che mai: in questo tempo fatto di indifferenza e di egocentrismo, di maleducazione e di soprusi, del meschino voltare lo sguardo altrove per non vedere e non sentire altri che noi stessi.
    Ho visto e incontrato tanto di tutto ciò, caro Ben, da sentire il bisogno di ripetere che nessuna preghiera è semplice. E che neanche aprire una breccia nel muro dell'indifferenza è semplice. E non è semplice rassegnarsi.

    Ciao
    Ines

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  4. Ciao Ines.
    Indifferenza, voltare lo sguardo altrove: hanno toccato da vicino anche me queste parole, che non sono soltanto parole. E quanto fanno male!
    Rassegnarsi: è un atto consapevolmente coraggioso o è il contrario?

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