IL MIO GESTO CONCRETO

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con le sensazioni provate a seguito del tuo
gesto concreto.
Grazie.

2 commenti:

  1. Si può invitare a fare un gesto concreto? (SI) .Ciao Ben, il Parroco dove va a catechismo la mia figliola, si è inventato oltre 15 attività (delle quali molte non attinenti alla Chiesa) per coinvolgere i genitori dei figli che fanno catechismo a “mettersi in gioco” ed ha chiesto al momento dell’iscrizione (che fa fare sempre a tutti appositamente per questo scopo ogni anno), di aderire almeno ad una di queste attività. Il Parroco molto candidamente dice così : “a me state affidando i vostri figli che mi avete volontariamente donato, io però in cambio vi chiedo di fare un piccolo sforzo aderendo ad almeno una delle iniziative che vi offro e che vi occuperanno max 1 volta al mese” . Può essere questa richiesta non lecita? Può essere visto come un “ricatto”? Assolutamente no. Pensa che a tutte le iniziative proposte hanno aderito talmente in tanti che se dovrà inventare delle altre. Quando offri un’opportunità di fare del bene, altro che se è giusto invitare a farlo. In uno spiazzo presso una Stazione dei treni di Firenze noi portiamo The, salati e dolci avanzati dagli alimentari e pasticcerie a chi vive in strada. L ‘ anno scorso ho prestato servizio presso una struttura di “emergenza freddo” servendo pasti caldi e quest’anno più o meno la stessa cosa ma in una casa di accoglienza per rifugiati. Grazie del libro e grazie per l’invito

    Josil

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  2. Ciao Josil,
    pensa se fosse contagioso!
    Già mi avevi parlato di questo tuo percorso.
    Personalmente dalla primavera scorsa non faccio servizi di emergenza, per un susseguirsi di circostanze. Tuttavia ho cercato un'alternativa e allora ho effettuato servizi di consegna pasti. E' un servizio toccante perché se durante l'emergenza vedi il dolore e la sofferenza fisica, che può toccare a chiunque, poveri o ricchi che siano, nell'altro caso intuisci il disagio delle persone, un disagio talmente profondo che le porta a non aprire la porta e a preferire che il pasto venga lasciato fuori, per ritirarlo dopo, quando possono uscire senza essere visti da nessuno.
    Ma vorrei chiederti una cosa, così quando ripassi da queste parti, se ti va, ce lo puoi raccontare: che cosa provi, come ti senti, dopo il tuo gesto concreto?

    Un abbraccio.
    Grazie.

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